La Sonda S01 (a forma di nastro) è l’elemento sensore vero e proprio: due fili metallici paralleli, inseriti in un nastro in fibra tessile poliammidica, sono i due elettrodi della sonda.
Si tratta quindi di una sonda di tipo lineare che presenta il vantaggio di consentire una protezione più ampia e continua, lungo tutta la lunghezza del nastro, e di adattarsi facilmente a qualsiasi situazione locale; il nastro infatti, essendo flessibile, può essere disposto ovunque sia necessario (anche intorno a tubi, flange, etc. ) e con varie modalità ( con colla, nastro biadesivo, graffette, etc.).
La resistenza elettrica tra i due elettrodi è variabile in funzione della presenza di acqua. L’unità elettronica a cui è collegato il nastro analizza la variazione del valore di resistenza tra i due elettrodi e, una volta superato in più o in meno un certo prefissato valore di soglia, pilota, a mezzo appositi driver, uscite di ALLARME e GUASTO.
La sonda puntiforme S01 può essere collegata a qualunque tipo di interfaccia che possa misurare la variazione di resistenza tra i due elettrodi.
Generalmente il nastro non si attesta direttamente sulla morsettiera dell’interfaccia elettronica. Da quest’ultima, installata per esempio a parete in idonea posizione nelle vicinanze dell’area da proteggere, si fa partire un cavetto elettrico a due conduttori che raggiunge il nastro e ad esso si collega a mezzo morsetti a vite.
I fili metallici del nastro sono di acciaio inossidabile, non saldabile a stagno, e quindi tutti i collegamenti vanno effettuati mediante morsetti a vite.
La continuità del collegamento del nastro con la parte elettronica, come pure la continuità del nastro stesso, è controllata a mezzo di un resistore terminale da 10 Kohm
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se i due fili del nastro sono polarizzati in modo discontinuo, dopo un allarme ,senza disalimentare il nastro (anche se questo permanesse in acqua per lungo tempo, cioè nastro in stato di allarme), una volta cessata la presenza di acqua ed asciugato il nastro, questo è pienamente riutilizzabile senza alcun ulteriore intervento.
In caso di polarizzazione fissa, invece, al fine di evitare fenomeni di corrosione degli elettrodi, occorre disalimentare il nastro, altrimenti in breve tempo si verifica l’interruzione dei fili con conseguente impossibilità di riutilizzo del nastro
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Il nastro può essere fissato su diverse superfici e con differenti metodologie:
*Fascette (incollate o inchiodate);
(guarda la foto)
*Nastro adesivo (bifacciale), colla o silicone ( in media un punto di fissaggio ogni 2-
(guarda la foto)
Il nastro viene fissato direttamente attorno al tubo (utilizzando le normali fascette in plastica autobloccanti per serraggio cavi e tubi)
Il nastro viene poggiato sopra una canalina fissata al disotto del tubo. Inoltre: Il nastro può, data la sua estrema flessibilità, essere piegato al fine di proteggere qualunque tipo di superficie Il nastro non è saldabile a stagno in quanto i due elettrodi sono in acciaio inox.
E’ giuntabile a mezzo morsetti: può, in questo modo, esser utilizzato solamente nei punti in cui c’è necessità;
(guarda la foto)
oppure unitamente alla sonda/e puntiforme/i, avendo a disposizione quindi, sulla stessa linea, una protezione globale ma anche di oggetto.
(guarda la foto)
Il taglio del nastro avviene in questo modo:
*tramite saldatore viene incisa la parte tessile del nastro
(guarda la foto)
*tramite tronchese (per fili in acciaio) si tagliano gli elettrodi
(guarda la foto)
Per unire tra di loro nastro e sonda/e puntiforme/i, si procede in questo modo: *si taglia il nastro come precedentemente descritto, nel punto in cui si vuole interrompere il percorso dello stesso;
*il nastro viene collegato, tramite morsettiera (in scatola di derivazione o in vista) da un lato al cavetto di raccordo, dall’altro alla/e sonda/e puntiforme/i.
*terminato il posizionamento delle sonde puntiformi, si può riprendere il percorso del nastro come fatto finora.
Il collegamento elettronica-
Il cavetto di raccordo viene collegato ad una estremità sulla morsettiera dell’interfaccia, dall’altra, tramite morsettiera (volante o scatola di derivazione) fissata a pavimento, al nastro.